Areteo di Cappadocia
Areteo di Cappadocia (fl. II secolo) è stato un medico greco antico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]«La Melanconia costituisce l'inizio della Mania e ne è parte integrante... Lo sviluppo della Mania rappresenta un peggioramento della Melanconia piuttosto che il passaggio a una patologia differente.»
Areteo, probabilmente vissuto in epoca successiva a Galeno, esercitò a Roma nel II secolo.[1][2] A lui si deve la prima descrizione della celiachia e l'invenzione del termine diabete.[3]
Scrisse un trattato generale sulle malattie diviso in otto libri, due intitolati De causis et signis acutorum morborum, due De causis et signis diuturnorum morborum, due De curatione acutorum morborum e due De curatione diuturnorum morborum. Tale trattato è una tra le più autorevoli opere dell'antichità, vantando particolare accuratezza dei dettagli e della disamina dei sintomi.[3]
Areteo utilizzava terapie semplici, sagaci e molto più energiche dei metodici. Somministrava liberamente purganti, non lesinava narcotici né era particolarmente contrario al salasso.
Di lui si può asserire che fu ben poco attaccato a una particolare opinione, e il suo insieme di osservazioni e trattamenti delle malattie costituì un'ottima base per la conoscenza medica del periodo successivo.
Le opinioni mediche di Areteo sono state discusse da Johann Albert Fabricius, Albrecht von Haller, e Kurt Sprengel.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Aretaei Cappadocis medici insignis ac vetustissimi Libri septem nunc primum e tenebris eruti a Iunio Paulo Crasso Patauino accuratissime in latinum sermonem uersi, Venezia, eredi Lucantonio Giunta (1.), 1552.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Areteo di Cappadocia, su treccani.it.
- ^ (EN) S. Standring, A brief history of topographical anatomy, in J. Anat., vol. 229, 2016, pp. 32-62, PMID 27278889.
- ^ a b (EN) Halil Tekiner, Aretaeus of Cappadocia and his treatises on diseases, in Turkish Neurosurgery, vol. 25, n. 3, 2015, pp. 508–512, DOI:10.5137/1019-5149.JTN.12347-14.0. URL consultato il 12 novembre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Karl Deichgräber, Aretaeus von Kappadozien als medizinischer Schriftsteller, Berlin, 1971
- Fridolf Kudlien, Untersuchungen zu Aretaios von Kappadokien, Mainz, 1964
- Giorgio Weber, Areteo di Cappadocia: interpretazioni e aspetti della formazione anatomo-patologica del Morgagni, Firenze, 1996 (per quanto concerne l'influenza su Giambattista Morgagni, il padre dell'anatomia patologica).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Areteo di Cappadocia
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- Wikiquote contiene citazioni di o su Areteo di Cappadocia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Areteo di Cappadocia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aretèo di Cappadòcia, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Aretaeus Of Cappadocia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Areteo di Cappadocia, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Areteo di Cappadocia, "Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, volgarizzate da F. Puccinotti, Livorno 1843, su books.google.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 293149294368780522108 · ISNI (EN) 0000 0000 8140 0030 · SBN BVEV025043 · BAV 495/25083 · CERL cnp00397371 · LCCN (EN) n85229153 · GND (DE) 118650009 · BNE (ES) XX831690 (data) · BNF (FR) cb13091706p (data) · J9U (EN, HE) 987007300034905171 |
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